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Capitolo 152.   X: mappe

In questo capitolo appaiono alcune mappe standard di X per elaboratori i386 o compatibili.

La figura 152.5 mostra la disposizione di una tastiera statunitense standard, a 101; a sinistra questa appare senza estensioni (us), a destra appare con gli di accenti morti, evidenziati in verde (us_intl). La figura 152.6 mostra a sinistra la disposizione di una tastiera statunitense con estensioni ISO 9995, a 102 tasti, dove i simboli blu e rossi si ottengono in combinazione con [AltGr] oppure [Maiuscole AltGr], tenendo conto che i simboli in rosso evidenziano degli accenti morti (en_US); a destra, la stessa figura mostra la disposizione di una tastiera italiana, che prevede estensioni ISO 9995 (it) e anche in questo caso vale la convenzione dei colori adottata per le altre figure.

152.1   Estrapolazione sistematica delle mappe con «xkbprint»

In un capitolo separato (729) appare un elenco abbastanza completo di mappe. Le immagini che appaiono lì sono state ottenute attraverso xkbprint, con un procedimento che ha un certo grado di complicazione. Prima di tutto è stato raccolto l'elenco delle mappe in un file, denominato elenco-mappe, quindi è stato utilizzato lo script seguente per ottenere dei file EPS:

#!/bin/sh
#
for m in `cat elenco-mappe`
do
    echo $m
    setxkbmap -rules xorg -model pc105 -layout $m
    xkbprint -eps -color -label symbols -ll 1 -pict all :0 mappa-$m-1.eps
    xkbprint -eps -color -label symbols -ll 3 -pict all :0 mappa-$m-3.eps
done
#
setxkbmap -rules xorg -model pc102 -layout it

In questo modo, per ogni nome di mappa contenuto nel file elenco-mappe, si ottengono due file: mappa-nome-1.eps e mappa-nome-3.eps. Il primo dei due file contiene il disegno dei primi due livelli, mentre il secondo contiene quello due livelli successivi.

Questi file EPS hanno però dei margini che creano problemi nell'importazione all'interno di una figura, pertanto si rende necessaria la loro rielaborazione: occorre eliminare la direttiva %%BoundingBox e occorre aggiungere uno sfasamento iniziale. Prima il file è così:

%!PS-Adobe-2.0 EPSF-2.0
%%BoundingBox: 0 0 699 311
%%Creator: xkbprint
%%Title: pc(pc105)
%%Pages: 1
%%EndComments
%%BeginProlog
/ury 0 def /urx 0 def
...

Poi il file è così:

%!PS-Adobe-2.0 EPSF-2.0
%%Creator: xkbprint
%%Title: pc(pc105)
%%Pages: 1
%%EndComments
%%BeginProlog
-35 -15 translate
/ury 0 def /urx 0 def
...

Per questo serve un altro script:

#!/bin/sh
for m in $@
do
    grep -v "^%%BoundingBox:" $m \
        | sed "s/%%BeginProlog$/%%BeginProlog\n-35 -15 translate/" \
        > tmp-$m
    eps2eps tmp-$m new-$m
    echo $m
done

Alla fine si ottengono i file new-mappa-nome-*.eps adatti per l'inserimento in un documento.

Figura 152.5. La mappa di una tastiera statunitense standard a 101 tasti, secondo X, nella versione normale e nella versione con tasti morti.

tastiere USA senza estensioni particolari

Figura 152.6. A sinistra la mappa della tastiera statunitense internazionalizzata, a 102 tasti, secondo X; a destra la mappa di una tastiera italiana a 102 tasti tipica. Alcuni simboli si ottengono in combinazione con [AltGr], altri in combinazione con [Maiuscole AltGr]. In generale, i simboli che sono stati evidenziati in blu e in rosso, provengono dallo standard ISO 9995, dove quelli di colore rosso servono ad accentare la lettera successiva.

tastiera USA e IT con estensioni ISO 9995

Appunti di informatica libera 2006.07.01 --- Copyright © 2000-2006 Daniele Giacomini -- <daniele (ad) swlibero·org>


Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome x_mappe.htm

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